Agevolazioni Startup Innovative- Opportunità di Crescita e Sviluppo

Le startup innovative sono al centro di un panorama economico in evoluzione, con il potenziale di rivoluzionare settori e creare nuovi mercati. Per favorire la loro crescita, il governo italiano ha introdotto una serie di agevolazioni mirate a semplificare i processi burocratici, incentivare gli investimenti e offrire supporti finanziari. Questi strumenti sono fondamentali per permettere alle startup di concentrarsi sullo sviluppo e l’innovazione, piuttosto che su ostacoli amministrativi e fiscali. Di seguito, esploreremo le principali agevolazioni disponibili per le startup innovative in Italia.

Incentivi Fiscali per Investimenti in Startup e PMI Innovative

Dal 1° gennaio 2017, sono stati introdotti incentivi fiscali significativi per chi investe in startup innovative. Gli investitori persone fisiche possono beneficiare di una detrazione Irpef pari al 30% dell’importo investito, fino a un massimo di 1 milione di euro. Per le persone giuridiche, invece, è prevista una deduzione Ires del 30%, con un limite massimo di 1,8 milioni di euro. Questi incentivi sono vincolati al mantenimento dell’investimento per almeno tre anni.

L’obiettivo di questi incentivi è quello di stimolare gli investimenti nel settore delle startup innovative, offrendo un ritorno fiscale significativo agli investitori. L’agevolazione è particolarmente vantaggiosa perché riduce il rischio percepito associato agli investimenti in nuove imprese ad alto potenziale ma anche ad alto rischio.

A chi si rivolge

Gli incentivi sono disponibili sia per investimenti diretti in startup e PMI innovative, sia per quelli indiretti attraverso organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) e altre società che investono prevalentemente in startup e PMI. Questo permette una maggiore flessibilità per gli investitori, che possono scegliere la modalità di investimento più adatta alle proprie esigenze e strategie.

 

Accesso Facilitato e Gratuito al Fondo di Garanzia per le PMI

Il Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese offre un accesso semplificato e gratuito alle startup innovative, coprendo fino all’80% dei prestiti bancari fino a un massimo di 2,5 milioni di euro. Questa garanzia è concessa senza valutazione di merito creditizio da parte del Fondo, che si basa sulla due diligence effettuata dall’istituto di credito.

La garanzia è applicabile sia in via diretta che tramite operazioni effettuate con confidi, facilitando l’accesso al credito anche per le startup che potrebbero avere difficoltà a ottenere finanziamenti con metodi tradizionali. Inoltre, il Fondo garantisce una procedura prioritaria per le startup innovative, riducendo i tempi di attesa rispetto alle richieste ordinarie.

A chi si rivolge

L’agevolazione è rivolta alle startup innovative e agli incubatori certificati iscritti nella sezione speciale del Registro delle Imprese. Anche le PMI innovative possono beneficiare di simili agevolazioni, sebbene con alcune differenze specifiche rispetto alle startup.

 

Esenzione dai Diritti Camerali e Imposte di Bollo

Le startup innovative e gli incubatori certificati sono esonerati dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria per le iscrizioni nel Registro delle Imprese, oltre che dal diritto annuale dovuto alle Camere di Commercio, per i primi cinque anni di attività. Questo esonero rappresenta un risparmio significativo per le nuove imprese, riducendo le spese amministrative nei primi anni di attività, quando le risorse finanziarie sono spesso limitate.

A chi si rivolge

Questa misura è disponibile per tutte le startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese. È importante che l’azienda mantenga la propria iscrizione in questa sezione speciale per continuare a beneficiare dell’esonero.

 

Raccolta di Capitali con l’Equity Crowdfunding

Dal 2013, l’Italia ha regolamentato l’equity crowdfunding, permettendo alle startup innovative di raccogliere capitali tramite portali online autorizzati. Inizialmente limitata alle startup innovative, questa possibilità è stata successivamente estesa a tutte le PMI italiane. L’equity crowdfunding consente alle startup di accedere a finanziamenti da una vasta platea di piccoli investitori, democratizzando l’accesso al capitale e aumentando le possibilità di raccolta fondi.

Questo strumento è regolamentato dalla Consob, l’Autorità di vigilanza dei mercati finanziari, che garantisce la trasparenza e la sicurezza delle operazioni tramite il Regolamento sulla raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line, adottato con delibera n. 18592 del 26 giugno 2013 e aggiornato con delibera n. 20264 del 17 gennaio 2018.

A chi si rivolge

La misura si rivolge a tutte le startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese, offrendo loro un’opzione aggiuntiva per finanziare la propria crescita e sviluppo.

 

Remunerazione con Strumenti di Partecipazione al Capitale

Le startup innovative possono remunerare i propri collaboratori con strumenti di partecipazione al capitale, come stock option, e fornire servizi esterni tramite schemi di work for equity. Questi strumenti non concorrono alla formazione del reddito imponibile né ai fini fiscali né contributivi. Questa possibilità permette alle startup di attrarre e trattenere talenti offrendo loro la possibilità di diventare soci dell’azienda e di partecipare ai futuri successi finanziari della stessa.

L’uso di stock option e work for equity è particolarmente vantaggioso per le startup, che spesso non dispongono di risorse liquide sufficienti per offrire salari competitivi. Invece, possono incentivare i propri collaboratori con prospettive di guadagno a lungo termine, allineando gli interessi dei dipendenti con quelli dell’azienda.

A chi si rivolge

Questa agevolazione è rivolta a tutte le startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese. È importante che l’azienda rispetti le normative specifiche per l’emissione di questi strumenti, assicurando trasparenza e conformità alle regole previste.

 

Esonero dal Visto di Conformità per la Compensazione

Le startup innovative sono esonerate dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti IVA fino a 50.000 euro, facilitando così l’accesso alla compensazione orizzontale e migliorando la liquidità. Questa agevolazione è stata introdotta per semplificare ulteriormente le procedure fiscali per le startup innovative, riducendo i costi e le complessità associate alla gestione fiscale.

La compensazione dei crediti IVA permette alle startup di utilizzare i crediti accumulati per pagare altri tributi, contributi e premi, migliorando la loro gestione della cassa e riducendo la necessità di esborsi finanziari immediati.

A chi si rivolge

Questa misura è destinata a tutte le startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese. Per usufruire dell’esonero, le startup devono presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti il rispetto dei requisiti richiesti.

 

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Fonte: mimit.gov.it

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