Quando si parla di fatture false reato, ci si riferisce a una pratica illegale che può comportare gravi conseguenze penali. Ma cosa rischia realmente chi emette fatture false per operazioni inesistenti? Analizziamo nel dettaglio le implicazioni legali e le sanzioni previste per questo tipo di reato.
Cos’è la Falsa Fatturazione?
La falsa fatturazione avviene quando un soggetto emette una fattura per una transazione mai avvenuta, come la vendita di beni mai ceduti o la prestazione di servizi mai forniti. Questo comportamento ha lo scopo di evadere le imposte, ingannando così l’erario.
Evasione Fiscale: Quando Diventa Reato?
Non tutte le forme di evasione fiscale costituiscono un reato. Infatti, è necessario superare specifiche soglie di importo sottratto al fisco per configurare un reato penale. Ad esempio:
- L’omessa dichiarazione dei redditi è perseguibile se l’evasione supera i 50.000 euro.
- La dichiarazione infedele, ovvero la sottrazione di redditi al fisco, diventa reato se l’importo supera i 100.000 euro.
Sotto queste soglie, le violazioni restano nel campo degli illeciti amministrativi, comportando solo sanzioni economiche.
Emissione di Fatture False: Quando Scatta il Reato?
A differenza di altri illeciti tributari, l’emissione di fatture false è considerata reato anche se riguarda una singola fattura di importo minimo. La legge punisce con la reclusione da 4 a 8 anni chiunque emetta fatture per operazioni inesistenti (fatture false reato), con l’intento di consentire a terzi l’evasione fiscale.
Questo significa che anche una fattura da soli 10 euro per un’operazione inesistente configura un reato. La normativa si applica a qualsiasi soggetto che emetta documenti fiscali falsi, indicando operazioni non reali, corrispettivi o IVA non corretti, o riferendo l’operazione a soggetti diversi da quelli effettivi.
Fatture false reato: Consumazione del Reato
Il reato di emissione di fatture false si consuma nel momento in cui viene emessa la singola fattura falsa, indipendentemente dalla ricezione da parte del destinatario o dal successivo utilizzo della stessa. Anche l’emissione di una nota di credito per errata fatturazione non influisce sulla consumazione del reato, essendo un atto successivo.
Come Evitare la Condanna Penale per Fatture False?
Per importi modesti, è possibile ottenere l’archiviazione del procedimento penale grazie all’istituto della “particolare tenuità del fatto” previsto dall’articolo 131-bis del codice penale. Questo prevede l’esclusione della punibilità quando il danno o il pericolo sono di particolare tenuità e il comportamento non è abituale. La valutazione spetta al giudice, che considera l’intensità del dolo, il grado della colpa e la gravità del danno.
La riforma Cartabia ha introdotto alcune novità, rendendo possibile beneficiare di questo istituto per reati tributari con pene detentive non superiori nel minimo a due anni di reclusione. Tuttavia, restano esclusi reati gravi come la dichiarazione fraudolenta con false fatture superiori a 100.000 euro annui e l’emissione di false fatture di pari importo.
Chi Riceve le Fatture False: Quali Rischi?
Anche chi riceve fatture false può incorrere in gravi conseguenze. Se le fatture false vengono indicate nella dichiarazione dei redditi, si configura il reato di dichiarazione fraudolenta, punibile con la reclusione da 4 a 8 anni. Questo significa che chiunque benefici di tali fatture per abbassare il proprio carico fiscale si espone a severe sanzioni penali, oltre a dover restituire le imposte evase e pagare le relative sanzioni amministrative.
Conclusione
La falsa fatturazione è un reato serio con implicazioni penali severe. È fondamentale comprendere le conseguenze legali di tali pratiche e adottare comportamenti fiscali corretti per evitare sanzioni e procedimenti penali. Se hai dubbi o necessiti di assistenza in materia fiscale, rivolgiti al nostro Studio Commerciale per tutelare i tuoi interessi e operare nel rispetto della legge.